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POP UP / Roberto Giacomucci a Musei di Carta, fuorisalone 2012

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POP UP / Roberto Giacomucci a Musei di Carta, fuorisalone 2012 è stato modificato: 2012-03-08 di Benedetto Fiori

Roberto Giacomucci è uno dei designer selezionati e invitati a partecipare a Musei di Carta, l’iniziativa promossa da Aliantedizioni e Superstudio Group, i cui risultati saranno in mostra al Fuorisalone 2012

“I pop up sono segni di una libertà creativa, supportata dallo studio matematico delle proporzioni, dei tagli e delle piegature, di cui veri e propri ingegneri della carta si sono innamorati per farne un movimento artistico. Pop up significa aprire, sfogliare, sorprendersi e aspettarsi un’ evoluzione, un imprevisto, un cambiamento. Trasferire il passato nel presente con un semplice gesto della mano. Affacciarsi al nuovo, senza dimenticare ciò che è stato. Un pop improvviso fa sì che la carta o il cartone, ripiegati su loro stessi, assumano una tridimensionalità inattesa in modo giocoso, creando una fantastica scena in rilievo. Da normali pagine che erano, diventano portadocumenti, portafoto, e portapenne. Ecco dunque che all’estetica soggettiva della scultura di carta, si aggiunge una funzionalità oggettiva”.

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In  un momento  di difficoltà  economiche per  l’Italia  e  per il  suo patrimonio artistico, Aliantedizioni e Superstudio Group promuovono  una ricerca ed una mostra dedicate ai musei italiani. La diffusione degli  spazi commerciali all’interno dei locali dei musei, risulta attualmente  abbastanza capillare e accettata come necessario supporto alle entrate finanziarie delle singole istituzioni museali. Più ardua si è rivelata negli anni la scelta dei prodotti offerti ai visitatori, accanto a libri e cataloghi, e quella dei loro riferimenti alle opere esposte. Aliantedizioni e Superstudio Group, pertanto, hanno inteso costruire le condizioni per una riflessione sul tema e per una occasione di ricerca, in collaborazione col mondo del Design, che possa offrire alcune proposte  alternative ai responsabili dei musei e ai gestori degli spazi commerciali  interni. Una ricerca ed una mostra dunque che intendono essere un piccolo omaggio all’arte italiana, alla sua storia e ai suoi preziosi “scrigni”.

Alcuni tra i più interessanti designer italiani selezionati  in base alla sensibilità dimostrata nel proprio lavoro anche riguardo a temi di natura culturale, sono stati invitati a riflettere su cosa possa essere venduto nei museum-store italiani e a fornire una propria proposta innovativa. Ogni progettista è stato associato ad uno dei più impor tanti musei nazionali in modo che ogni progetto  proposto  risulti immediatamente  aderente al tema. La lista dei musei è stata compilata secondo una logica che tiene conto contemporaneamente di alcuni fattori significativi: il prestigio delle collezioni, una adeguata rappresentanza delle varie epoche artistiche, il numero di visitatori per anno ed una quanto più possibile equa distribuzione sul territorio nazionale.

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I prototipi,  appositamente realizzati, saranno oggetto  di una mostra  a cura di Alessandro Loschiavo e saranno esposti all’interno di un allestimento minimale anch’esso traspor tabile e riciclabile in modo da rendere pos- sibile un facile spostamento dell’esposizione in più eventuali sedi. Il  progetto dell’allestimento sarà curato da Makoto Kawamoto. La prima esposizione avrà luogo in occasione della settimana del Design di Milano in co-incidenza del Salone del Mobile, dal 17 al 22 Aprile 2012, all’interno della manifestazione Temporar y Museum for New Design presso lo spazio Superstudio  Più (accesso da Via Tor tona, 27).

La mostra sarà accompagnata da un nuovo sito bilingue, www.museidicarta.it, realizzato per l’occasione, che, oltre ad illustrare tutti i  prototipi presentati in mostra e a citare tutti i designer protagonisti, dedicherà una pagina ad ognuno dei musei coinvolti  nell’iniziativa così da offrire ad un pubblico internazionale, com’è quello che segue la settimana del Design di Milano, un panorama ampio e variegato dell’offer ta museale italiana. Sul sito della mostra compariranno inoltre i commenti di alcuni rappresentanti  del mondo della cultura del progetto contemporaneo, in modo da generare un possibile dibattito in rete che possa coinvolgere il pubblico anche attraverso  la pagina facebook associata alla mostra.

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