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Un evento di successo per la nuova generazione del design americano Gli oggetti d’avanguardia di giovani designer dello SCAD sono stati presentati a Milano

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Un evento di successo per la nuova generazione del design americano Gli oggetti d’avanguardia di giovani designer dello SCAD sono stati presentati a Milano è stato modificato: 2012-05-05 di Benedetto Fiori

Sgabelli Colchone, di John McMahon, sedia Yeti e sgabello Droid, di Mark Leveno.

Più di 150 persone hanno accolto l’invito dell’università Savannah College of Art and Design (SCAD) che, in occasione del Salone del Mobile, ha organizzato una serata speciale per presentare i giovani talenti del programma di Furniture Design il 19 aprile, presso Design Library (Via Savona 11). L’evento ha avuto come ospite speciale il console generale degli Stati Uniti a Milano, Kyle R. Scott, che ha fatto un caloroso discorso di benvenuto ricordando maestri come Charles & Ray Eames e Isamu Noguchi, oltre a ribadire l’importanza della manifestazione milanese come vetrina internazionale ed augurare tanta ispirazione e lunga vita agli esordienti.

In mostra, creazioni di designers come Mark Leveno e John McMahon che interagivano col pubblico. Del primo, erano esposti due prodotti: la sedia Yeti, in acciaio, schiuma e lana naturale -il cui nome è ispirato al leggendario “Abominevole uomo delle nevi“-in riferimento al suo inconsueto sedile; e lo sgabello Droid realizzato in acciaio, legno, schiuma e tessuto sportivo di alto disimpegno, che assomiglia ad un robot e si ispira al periodo in cui Leveno ha vissuto a Hong Kong, cercato da un’infinità di prodotti elettronici.

Di McMahon era in esposizione lo sgabello Colchone nelle versioni in noce, mogano e acero con sostegno in alluminio, che gioca con la percezione visiva grazie alla consistente superficie in legno e al disegno che evoca la morbidezza di un cuscino. La mostra era composta ancora dalla Fractal Bowl, di Amanda Kressler, fruttiera in metallo, accattivante nella sua forma asimmetrica e bordi frastagliati; dal vaso Labbra, di Thomas Fullmer, in plastica ABS, che risulta dalle funzionalità della stampa 3D a deposizione fusa e si scompone in altri recipienti; dalla lampada Ambar, di Joseph Willet, anch’essa in plastica ABS e prodotta con stampa 3D, che ricorda il frutto dell’albero Storace con le sue sporgenze appuntite.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_006Fractal Bowl, di Amanda Kressler, lampada Ambar di Joseph Willet, vaso Labbra, di Thomas Fullmer

La speciale serata era anche un’occasione per festeggiare lo studio PLZ DNT TCH, che ha debuttato al Salone Satellite ed è diretto da Bradley Bowers, Alejandro Figueredo e Matt Gray, studenti del programma di Furniture Design dello SCAD. Il trio ha presentato esclusivamente a Rho Fiera una serie di prodotti innovativi. Portavano la firma di Bradley Bowers l’originale vaso Om prodotto artigianalmente con carta di cotone e lattice, dotato di una forte espressione artistica dovuta alla sua forma atipica. Il concetto di questo oggetto esplora le idee di bellezza, decadimento, vita, morte e permanenza: l’acqua non può essere aggiunta al vaso senza la conseguenza di distruggerlo in poco tempo; quindi l’utente deve scegliere tra mantenere il vaso oppure adornarlo con fiori per una vita breve.

Dello stesso designer, Shell, una specie di chaise longue che gioca con il senso di stabilità, ed il soprammobile Mona, che prende il vecchio nome inglese della Luna. La luce gioca sulla superficie di questo pezzo dolcemente e gradualmente, come accade con l’ombra della Terra sulla superficie della Luna. Mona ha un declive leggero il che dimostra la sua dualità: essere al tempo stesso una ciotola e un piatto. Matt Gray ha partecipato con Li, un tavolo che propone un contrasto tra il piano in legno bruciato e la base bianca immacolata in Corian, e con Ante, una serie di oggetti a forma di corna da fissare alla parete, utilizzabili come appendiabiti o decorazioni artistiche, che creano una contrapposizione tra natura e manufatti.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_011Il direttore del programma di Furniture Design dello SCAD, Tom Gattis, con i giovani designer Alejandro Figueredo, Bradley Bowers, Mark Leveno, Matt Gray e John McMahon.

Alejandro Figueredo ha esposto due lampade: una da terra, Ligna, e un’altra a sospensione, Gira, entrambe della sua linea di prodotti sul tema dell’equilibrio e della tensione. Gira, ad esempio, esplora movimento e stabilità, raggiungendo armonia attraverso pezzi co-dipendenti legati ad un singolo punto. Gira ruota nello spazio, attivando la luce per riscoprire le ombre.

Il Savannah College of Art and Design è un’università privata, ente no profit accreditato per diplomi di laurea e master in diverse sedi e attraverso il programma e-learning, che prepara gli studenti per le carriere professionali offrendo più di 40 indirizzi di studio. Il corpo studentesco diversificato è composto da persone provenienti da tutti gli stati americani e da più di 100 nazioni. Il programma di Furniture Design di SCAD si basa sull’insegnamento dei processi di progettazione attraverso i quali i prodotti vengono concepiti, sviluppati, realizzati e commercializzati. SCAD è membro accademico del Consiglio per l’Arredamento Sostenibile, un gruppo no profit che promuove le pratiche ecologiche tra produttori, rivenditori e consumatori. Gli studenti sono incoraggiati alla ricerca di nuove applicazioni per le pratiche tradizionali,
dando importanza alla questione della sostenibilità.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_010Il console generale degli Stati Uniti a Milano, Kyle R. Scott, con i designer dello studio PLZ DNT TCH, Bradley Bowers, Alejandro Figueredo, e Matt Gray, studenti che esponevano al Salone Satellite.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_012 Il direttore del programma di Furniture Design dello SCAD, Tom Gattis, insieme ai designer dello studio PLZ DNT TCH, Bradley Bowers, Alejandro Figueredo e Matt Gray, che esponevano al Salone Satellite.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_009 Il console generale degli Stati Uniti a Milano, Kyle R. Scott, prova la sedia Yeti di Mark Leveno, accompagnato dalla moglie Nena, del Console per la Stampa e la Cultura Robert Palladino e del direttore del programma di Furniture Design dello SCAD, Tom Gattis, durante evento alla Design Library

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_003Vaso OM, di Bradley Bowers (Studio PLZ DNT TCH) in carta di cotone e lattice.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_001Bradley Bowers (Studio PLZ DNT TCH) con il suo vaso OM.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_004Tavoli Li di Matt Gray, top in legno bruciato e base in Corian.

savannah_college_of_art_and_design_fuorisalone_002Alejandro Figueredo e la sua lampada Gira.

foto: Thomas Libis

Per ulteriori informazioni, visitate www.scad.edu

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